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A cura della commissione diocesana per la famiglia - ppt scaricare

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Una consapevolezza «L’odierno contesto di scristianizzazione esige che la celebrazione dei Sacramenti sia accompagnata da un’intensa attività di evangelizzazione…» (Dalla Nota pastorale CEI sull’Iniziazione cristiana /3, 2003) «I mutamenti culturali e sociali sono tali da mettere radicalmente in discussione l’esistenza stessa dell’istituto del matrimonio. Su questa linea perde valore la condizione del fidanzamento a favore di ormai diffuse forme di convivenza, prematrimoniali o permanenti o almeno ‘finchè ci vogliamo bene’». (Da «Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia della CEI, 2012)
A cura della commissione diocesana per la famiglia
Diocesi di Terni – Narni – Amelia LINEE GUIDA PER L’ACCOMPAGNAMENTO AL MATRIMONIO E ALLA VITA FAMILIARE. A cura della commissione diocesana per la famiglia.
«L’odierno contesto di scristianizzazione esige che la celebrazione dei Sacramenti sia accompagnata da un’intensa attività di evangelizzazione…» (Dalla Nota pastorale CEI sull’Iniziazione cristiana /3, 2003) «I mutamenti culturali e sociali sono tali da mettere radicalmente in discussione l’esistenza stessa dell’istituto del matrimonio. Su questa linea perde valore la condizione del fidanzamento a favore di ormai diffuse forme di convivenza, prematrimoniali o permanenti o almeno ‘finchè ci vogliamo bene’». (Da «Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio. e alla famiglia della CEI, 2012)
È cambiata la Chiesa… E’ cambiata l’identità dei fidanzati…
Celebrare il mistero grande dell’amore. Indicazioni per la valorizzazione pastorale del Nuovo Rito del matrimonio (2006). «La Pastorale prematrimoniale si conferma uno dei capitoli più urgenti, importanti e delicati…. Essa si trova ad una svolta ed è chiamata. ad un confronto chiaro e puntuale con la realtà. e ad una scelta: o rinnovarsi profondamente o rendersi sempre più ininfluente e marginale» (DPF, n.40)
Orientamenti CEI su evangelizzazione e catechesi in Italia «Incontriamo Gesù» (2014) Due Sinodi sulla famiglia ed Esortazione Apostolica sull’amore e la famiglia «Amoris laetitia» di Papa Francesco del 19 marzo Discorso di Papa Francesco in occasione dell inaugurazione dell anno giudiziario del Tribunale della Rota Romana 21 gen Il programma pastorale della nostra Diocesi, incentrato su un rinnovato cammino ecclesiale di comunione per una più incisiva e robusta missione, interpella anche la pastorale familiare diocesana.
…mi sento di ribadire la necessità di un «nuovo catecumenato» in preparazione al matrimonio […] cioè, come per il battesimo degli adulti il catecumenato è parte del processo sacramentale, così anche la preparazione al matrimonio diventi parte integrante di tutta la procedura sacramentale del matrimonio, come antidoto che impedisca il moltiplicarsi di celebrazioni matrimoniali nulle o inconsistenti .
Il cammino dei fidanzati va pensato come un itinerario, attento alle situazioni spirituali e personali. Per questo è necessario che i pastori accolgano i fidanzati e in primo luogo ridestino e alimentino la loro fede. L’itinerario di preparazione al matrimonio ed alla vita familiare, anche in un simile contesto, mantiene, anzi accresce il proprio valore, assumendo il carattere di un autentico percorso di fede…che sostenga i fidanzati in una rinnovata adesione al Signore e offra loro l’occasione per ripartire nella fede, raccogliendo domande e richieste profonde che anche oggi i nubendi pongono alla Chiesa.
se queste coppie si sentono accolte con simpatia e affetto dalla comunità cristiana, trovano delle risposte alle loro domande fondamentali, circa la vita e l’esperienza dell’amore che stanno vivendo, e vengono accompagnate alla scoperta di una fede adulta».
attenzione alle situazioni spirituali e personali. accoglienza dei fidanzati. accompagnamento alla scoperta di una fede adulta.
CORSI TRADIZIONALI. conferenze/catechesi su temi specifici riguardanti amore e matrimonio. incontri serali più o meno ravvicinati nel tempo. protagonisti attivi: relatori degli incontri (prete, esperto, coppia testimone) ITINERARI DI FEDE. cammino di risveglio e maturazione della fede, in forma di tirocinio alla vita cristiana cammino che si distende nel tempo e si inserisce nel cammino ordinario di fede della Chiesa, per permettere l’incontro vitale con il Cristo Risorto. Protagonisti attivi: i fidanzati che scoprono in Dio la sorgente del loro amore e nella Comunità il luogo per realizzarlo.
Conversione. Percorso spirituale personale e di coppia. Ascolto Parola di Dio. Partecipazione alla liturgia e preghiera della chiesa. Vita di carità e castità.
Le scelte fondanti. contesto ecclesiale. contesto sacramentale. contesto esistenziale.
una comunità cristiana presente e attiva. i fidanzati accolti ed inseriti in essa. un gruppo di accompagnamento espressione della comunità.
L’Assemblea domenicale come strada maestra. L’Eucaristia fonte del matrimonio cristiano e risorsa per la vita di coppia.
I fidanzati protagonisti: conoscenza-accoglienza dei fidanzati. dialogo di coppia. il tempo prolungato è opportunità di crescita.
un cammino dentro la comunità parrocchiale. la partecipazione all’Eucaristia. un cammino attento alla vita dei fidanzati.
Non solo un’iscrizione telefonica o due parole col parroco, ma un incontro nella famiglia che accompagnerà il gruppo. Lo scopo è conoscere la storia dei fidanzati, i loro dubbi, le motivazioni, le aspettative, le speranze. Per questo è importante offrire un clima adatto. 17.
Almeno 12 Incontri fissati nell’ambito dell’anno liturgico. Periodicità: quindicinale Settimanale Altro…… La S. Messa diventa momento centrale di questa esperienza. Ad ogni incontro occorre dedicare. un tempo adeguato per svolgere i vari momenti.
Saluto e risonanza incontro precedente. Partecipazione alla S. Messa della comunità. Riflessione guidata. Dialogo di coppia. Testimonianza della coppia di sposi. Momento conviviale. Confronto in gruppo. Ascolto della Parola dal Lezionario.
Le integrazioni. Letture consigliate. Dialoghi col parroco. Incontri interparrocchiali e/o vicariali e diocesani. Verifica della propria maturità umana. Esperienze di solidarietà e servizio. all’interno della Comunità ospitante.
Presentazione dei fidanzati alla comunità. Benedizione dei fidanzati. Celebrazione penitenziale. Giornata di ritiro. Consegna attestati. ……
Come fare con fidanzati che non partecipano mai alla Messa Come fare quando uno dei due è contrario alla Chiesa Un percorso così è una proposta d’elite Partire dalla liturgia e dall’anno liturgico non allontana dalla vita e dalle sue dinamiche Cosa fare per chi ha fretta di sposarsi Per chi aspetta un bimbo e anticipa le nozze Il legame con una parrocchia che non è quella di lui, di lei o dove andranno ad abitare a che cosa serve Dove un prete deve fare da solo, cosa si può fare E’ possibile sposarsi durante il percorso, anziché alla fine …………….
L’equipe componenti chiarezza dei ruoli programmazione e verifica
La Diocesi. è a fianco delle equipe. con la formazione, con il materiale, con un supporto anche operativo, ma non sostitutivo.
L’Eco dell uff.naz.past.familiare
- l’adulto resta il primo responsabile della sua crescita umana e di fede, ed è quindi responsabile anche dei passi che intraprende in questo cammino; l’educatore ha anzitutto il compito di risvegliare questa responsabilità e di rispettarla; - l’adulto si mette in stato di apprendimento e di cambiamento soltanto se è coinvolto personalmente nel suo cammino di formazione: non può rimanere soltanto un ascoltatore passivo ma deve essere considerato e stimolato a divenire un soggetto attivo;
- l’interesse dell’adulto è stimolato se si tiene conto dei suoi interessi umani, dei suoi problemi e dei suoi bisogni: ciò che viene proposto deve avere un legame con tutto questo.
operatori dal cuore caldo che scaldano a loro volta i cuori con una capacità di comunicare il modo di essere Chiesa, che è quello dell accoglienza e della relazione, della benevolenza e dell empatia (in modo particolare nei confronti dei conviventi), della competenza contenutistica e metodologica e della disponibilità di tempo . CONVEGNO NAZIONALE DI PASTORALE FAMILIARE GIUGNO 2009 COTRONEI (CZ) Il clima all’interno del gruppo dei nubendi deve favorire la creazione di legami sia tra le coppie partecipanti, sia con l’equipe che organizza il percorso. È importante tenere conto anche della varietà di situazioni delle coppie (convivenze, presenza di figli) valorizzando quanto di positivo può emergere da questa diversità.
Sulla base di tale conoscenza, l’equipe degli operatori potrà programmare in anticipo un itinerario personalizzato , cioè significativo in relazione ai reali bisogni e caratteristiche dei destinatari..
È importante poi creare un clima di accoglienza fin dal primo incontro, a cominciare dall’ambiente, dalla disposizione delle sedie, dalla modalità di approccio che rendano possibile una relazione significativa tra le coppie e con gli operatori (es. qualcuno che accoglie, saluta, si interessa alla coppia, collocare le sedie in cerchio e non ad aula scolastica, iniziare con la presentazione delle persone)..
È bene prestare attenzione all’uso di un linguaggio significativo anche per chi non abbia molta dimestichezza con la frequentazione ecclesiale.
Da parte dell’equipe si penserà ad un rapporto di aiuto, mai di sostituzione. Bisogna fare attenzione a non rafforzare il meccanismo della delega e la domanda di comoda passività che emerge da molti fidanzati. Bisogna offrire i mattoni perché ognuno si costruisca autonomamente la propria casa!.
Le preghiere che accompagnano gli incontri è bene che siano in relazione con l’argomento trattato e tocchino il vissuto delle coppie, per stimolare anche un loro personale percorso di preghiera.
All’interno del percorso si possono eventualmente proporre anche delle celebrazioni comunitarie, sempre valutandone attentamente l’opportunità in relazione alla sensibilità dei partecipanti. Un rito di benedizione dei fidanzati, una messa o una veglia di preghiera, la celebrazione della riconciliazione possono sottolineare la dimensione ecclesiale in cui si inserisce la vita delle coppie.
È utile anche una verifica finale che tenga conto di eventuali suggerimenti proposti dalle stesse coppie partecipanti, in vista della programmazione di successivi itinerari. Creare occasioni d’incontro successive alla conclusione del percorso (è utile lo scambio di indirizzi e numeri di telefono, delle date dei futuri matrimoni cui partecipare) può costituire la premessa per dare continuità ai momenti di riflessione comune e favorire la costituzione di gruppi di giovani coppie sposi .
una Chiesa capace di accompagnare…

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PPT - formazione e cura della fede per il gruppo di credenti

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Diocesi di Senigallia

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Ufficio Migrantes Messina

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Pastorale della Famiglia - Arcidiocesi di Pisa