Pokémon Scarlatto e Violetto - La recensione

Game Freak dà vita a una nuova generazione di mostriciattoli portatili: abbiamo intrapreso un viaggio alla scoperta di Paldea in sella a un Pokémon leggendario.
Con la precisione di un orologio svizzero, tre anni dopo Spada e Scudo, la nona generazione delle creature di Game Freak sbarca su Nintendo Switch con un sistema di esplorazione finalmente libero dai vincoli che finora avevano caratterizzato ogni capitolo della serie principale. La trama del gioco è piacevole e offre da sola parecchie di gioco per essere portata a termine. Avventurarsi nella regione di Paldea per “catturarli tutti” non è mai stato così divertente: la quantità di nuovi Pokémon introdotti e la Teracristallizzazione offrono nuove possibilità strategiche e riescono a rendere le trasformazioni temporanee un fenomeno finalmente interessante. Non posso tuttavia fare a meno di chiedermi se non sia ormai giunto il momento di interrompere la cadenza trimestrale del franchise e adottare un sistema di uscite più dinamico, che permetta di evitare di far arrivare sul mercato un prodotto evidentemente acerbo, il cui potenziale viene purtroppo limitato da una realizzazione tecnica evidentemente frettolosa. Ben venga il free roaming, ma budget e tempi di sviluppo dovrebbero d’ora in poi adattarsi alle ambizioni di una serie che, pur rivolgendosi a un pubblico per lo più composto da preadolescenti, può e deve continuare a rinnovarsi.