Il caso di Alaska Sanders di Joël Dicker - libri & libri

Facebook Twitter Pinterest Il caso di Alaska Sanders di Joël Dicker 📚📖 Editore: La nave di Teseo📌 Genere: Giallo 📒 Trama: L’attesissimo seguito di La verità sul caso Harry Quebert. Un caso non è mai veramente chiuso. Aprile 1999, Mount Pleasant, New Hampshire. Il corpo di una giovane donna, Alaska Sanders, viene ritrovato in riva a un lago. L’inchiesta viene rapidamente chiusa, la polizia ottiene le confessioni del colpevole, che si uccide subito dopo, e del suo complice. Undici anni più tardi, però, il caso si ripresenta. Il sergente Perry Gahalowood, che all’epoca si era occupato delle indagini, riceve una inquietante lettera anonima. E se avesse seguito una falsa pista? L’aiuto del suo amico scrittore Marcus Goldman, che ha appena ottenuto un enorme successo con La verità sul caso Harry Quebert, ispirato dalla loro comune esperienza, sarà ancora una volta fondamentale per scoprire la verità. Ma c’è un mistero nel mistero: la scomparsa di Harry Quebert. I fantasmi del passato ritornano e, fra di essi, quello di Harry Quebert. Recensione: Un caso apparentemente semplice quello dell’omicidio di Alaska Sanders. Partendo dal presupposto che avevo una voglia matta di leggere questa nuova uscita e che ho accantonato un libro che stavo leggendo per iniziare questo, (cosa che non faccio mai), per me Joel Dickers può scrivere anche la lista della spesa che io leggerei con amore e devozione anche quella. Trovo questo romanzo un’opera davvero ben fatta, non solo per lo stile di scrittura semplice e scorrevole, ma anche per la trama davvero intricata e a volte difficile da seguire, elemento fondamentale, per rimanere incollata giorno e notte allo scritto. Ma iniziamo a capire qualcosa di più.. All’inizio, non lo nascondo, mi stavo annoiando un po’. Non me lo aspettavo e sinceramente ci stavo rimanendo male. Per me, i primi capitoli, sono stati duri da affrontare, perchè sono abituata subito all’azione quando leggo i romanzi di Joel Dickers, ed invece in questa occasione si è subito trovato il corpo, le indagini sono state frettolose ed il colpevole è stato subito identificato. E quindi? Se in 100 pagine è finito il libro, cosa mai mi racconterà l’autore nelle altre 564? Mi sembrava di stare in un limbo, l’inizio mi stava facendo dubitare un po’, e visto anche l’altissimo hype che si era creato per l’uscita di questo romanzo, stava nascendo un po’ di delusione in me. Beh sappiate che sono solo le prime 100 perchè dopo, con mia grande felicità, lo scrittore si sbizzarrisce creando un intreccio ricco e complesso. Colpi di scena ripetuti, salti nel passato e collegamenti agli altri libri dell’autore, vi faranno rimanere con il fiato sospeso praticamente fino alla fine. Oltre ad un caso che sembra risolto da 11anni, ma che in verità non lo è assolutamente, troviamo ancora più analizzata e sviluppata l’amicizia tra il protagonista, Marcus Goldman e l’ispettore Perry Gahalowood. Le vite e le vicende esterne al caso di questi due personaggi creeranno un’evoluzione del loro legame pagina dopo pagina, senza mai annoiare e, secondo me, abbattendo anche qualche piccolo clichè. Ritorna anche un personaggio da me molto amato, Harry Quebert. Anche con lui, il protagonista matura un’amicizia profonda ma di sicuro non convenzionale, che crea un interesse nel lettore quasi morbosa. Vi consiglio di prendere carta e penna per segnare alcuni passaggi, perchè solo una mente come quella dello scrittore svizzero può escogitare certi stratagemmi, perfetti per incollare il lettore al libro, senza mai staccare lo sguardo. Trovo, a differenza degli altri romanzi, che in questo ci sia un maggiore sguardo tecnico all’indagini, passo dopo passo, riga dopo riga, il tutto viene visualizzato nei minimi dettagli, tanto da permetterci di immedesimarci in un aiutante dei due protagonisti. La terminologia è tecnica ma chiara e questo aiuta la comprensione dei vari sviluppi delle indagini, attenzione che non mi sto contraddicendo. La storia ed i vari personaggi sono intricati e mescolati tra loro, ma la descrizione dell’evoluzione della morte di Alaska è molto chiara, così da avere una visione completa e trasparente del caso. La mia attenzione però, si è focalizzata su i legami che Joel Dickers descrive tra i vari personaggi, sull’incomprensibile relazione, tossica e non, che si può creare tra persone, arrivando addirittura a condizionare scelte e comportamenti degli altri, anche in modo indelebile. Cosa siamo disposti a fare per amore? E per la famiglia, arriveresti ad uccidere? Questa lettura mi ha fatto davvero pensare fino a che punto la mente umana è in grado di farsi manipolare e di quanto le emozioni possono farci fare cose che mai avremmo avuto il coraggio di fare. Nulla però è come appare. Io personalmente durante la lettura di questo libro ho cambiato idea su chi fosse l’assassino, almeno un paio di volte, solo verso la fine sono riuscita a trarre le mie conclusioni, esitando però fino all’ultimo. Come accennavo prima, una scrittura avvincente e adrenalinica, che non stanca mai. Mai troppo crudo, mai sottotono e mai scontato! Mi dispiace sempre finire così in fretta i libri di questo autore, visto anche il finale aperto di quest’ultimo romanzo, che suggerisce un sequel (speriamo il più presto possibile). Cosa aggiungere.. Se qualcuno ha voglia di leggere qualcosa di scorrevole ed appassionante, beh questo è quello che far per voi. Se invece cerchi un primo giallo che ti possa introdurre in questo fantastico mondo, beh questo è quello giusto. Se hai un blocco del lettore.. che te lo dico a fare. Fatemi sapere che ne pensate e se vi è piaciuto. Buona Lettura Andrea Celeste❣️